Associazione Vita Da Cani ASD

"Per il mondo sei qualcuno, per qualcuno sei il mondo" (E.Fried)

Seguici su
Metodologia

 

Prima di erogare un qualsiasi Intervento Assistito con gli Animali (IAA), bisogna:


- costituire e convocare l’Equipe multidisciplinare del progetto formata da:
      • Medico veterinario esperto in IAA

      • Coadiutore dell’animale

      • Responsabile di progetto

      • Referente di Intervento in IAA


- analizzare i bisogni (visita alla struttura richiedente e conoscenza dei fruitori)

- definire gli obiettivi realistici del progetto

- stendere il progetto definendo:

      • obiettivi a breve, medio, lungo periodo

      • esiti desiderati, aspettative e priorità

      • ruolo dei membri dell’equipe operativa (chi fa cosa)

      • scelta degli animali e delle coppie idonee

      • tipologia di attività da proporre

 

 

Durante l’erogazione dell’attività:

- utilizzare le schede di monitoraggio del paziente e dell’animale

- incontri periodici in Equipe

- verifica delle condizioni igienico sanitarie degli animali

- compilazione schede benessere animale e diario di attività

 

Dopo l’erogazione delle attività:

- analizzare e valutare i dati di monitoraggio

- stendere un resoconto finale delle attività e dei risultati raggiunti

- il medico veterinario redige una relazione sul benessere dell’animale coinvolto

- incontro finale con equipe che ha in carico il paziente

- rimando a famiglia ove possibile con video e foto

 

In generale si può dire che durante la seduta, e ovviamente a seconda dei diversi casi e degli obiettivi che verranno definiti in Equipe multidisciplinare, si utilizzeranno diverse attività di Pet Relationship:

- referenziali (l’animale non è presente ma ne parliamo)

- implicitative (l’animale è presente ma non interagiamo con lui)

- osservative (l’animale è presente ma non entriamo in contatto con lui)

- interattive (il fruitore entra in contatto con l’animale)

- gestionali (il fruitore può avere una relazione più intima con l’animale)

- performative (il fruitore può realizzare delle prestazioni insieme all’animale)

 

Visto che parliamo di relazione, ci sono delle dimensioni di relazione ovvero dei piani di incontro tra i vari interlocutori operanti nella seduta:

- Area ludica (si lavora su ansiolisi, motivazione, sollecitazione)

- Area affettiva (sicurezza e autostima)

- Area epistemica (si esercita l’attenzione e la concentrazione)

- Area sociale (basate sull’integrazione sociale)

- Area edonica (si cerca di diminuire lo stress, le emozioni negative)

 

Ad esempio, nella dimensione affettiva epimeletica, si lavorerà sull’autostima del fruitore, facendo in modo che si prenda cura dell’animale e dei suoi bisogni, partendo dal preparare il setting con la copertina per il cane o la ciotola dell’acqua, quando ancora il cane deve entrare in seduta (attività referenziale).

 

A seconda quindi degli obiettivi prefissati in equipe, si andrà a scegliere una o più dimensioni sulle quali lavorare e si prefiggeranno determinate attività da inserire nel progetto. Poi, a seconda di quali porte si apriranno durante l’erogazione dell’attività, si potrà anche cambiare quanto stabilito a priori. Infatti, la cosa bella degli interventi assistiti è che potenzialmente si possono migliorare diversi aspetti di vita del fruitore: basta lasciare a lui la possibilità di esprimersi e indicarci, grazie all’ausilio del cane, dove poter operare.